Il Forum e il futuro del centro sportivo

Intervento del capogruppo del Forum, Barbara Scifo, nel Consiglio Comunale del 28 marzo 2019, in merito all’affidamento in concessione del servizio di gestione del Centro sportivo comunale Davide Ancillotto

 

Premessa

 

Questa sera approviamo una delibera che rappresenta un atto politico fondamentale di questo secondo mandato dell’Amministrazione Palestra e della sua maggioranza, fortemente sentito dal Forum, perché con le linee strategiche contenute in questo documento oggi disegniamo il futuro dei prossimi anni del centro sportivo comunale, un pezzo fondamentale della nostra storia aresina e un’eccellenza del nostro territorio.

 

Documento tanto più significativo e delicato perché andrà a toccare direttamente o indirettamente quello che riteniamo essere il valore fondamentale del centro sportivo, ossia la relazione speciale che noi tutti aresini, di qualsiasi età, abbiamo con questo luogo, che da sempre rappresenta non solo lo spazio dove praticare attività sportive, ma un luogo di incontro e di socialità, un luogo per crescere, per giocare o semplicemente per farsi una passeggiata nel verde: insomma un luogo non solo del ben-essere psicofisico che la pratica sportiva, a qualsiasi livello venga esercitata, porta con sé, ma anche un luogo del ben-stare, un luogo distintivo della qualità della vita che caratterizza Arese e la nostra comunità.

 

Ricordiamo poi che la proprietà comunale del centro, ossia la natura pubblica della struttura, è un tratto identitario che non può essere considerato come secondario, almeno per il Forum non lo è. E’ proprio per tale ragione che crediamo fermamente che sia compito della politica, ossia di chi i cittadini hanno delegato ad assumere le scelte, individuare i modi più efficaci e efficienti per gestire nell’interesse della collettività una parte importante del patrimonio pubblico locale, che sebbene venga concesso in gestione a terzi, è e deve rimanere di tutti, innanzitutto in termini di accessibilità; deve conciliare la più ampia fruibilità e convenienza con la qualità dell’offerta, perché pubblico non sia sinonimo di servizio scadente; deve essere conservato e mantenuto in buono stato.

 

Ma il nostro compito di amministratori pubblici non può limitarsi solo a garantire e preservare l’esistente, sebbene questo sia un obiettivo importante che tuttavia in passato non è sempre stato così scontato: basti pensare a quanto fatto dalle amministrazioni che ci hanno preceduto, che con le loro scelte disastrose hanno portato alla chiusura del centro sportivo, all’interruzione dei servizi e al deterioramento delle strutture. Per fortuna ora queste tristi vicissitudini sono solo un ricordo lontano, ampiamente sorpassato dalla realtà degli ultimi anni coincisi con la riapertura del centro sportivo da parte della commissaria Pavone e con il successivo rilancio e il pieno funzionamento, grazie all’impegno dell’attuale gestore e alla continua attività di indirizzo, controllo e collaborazione da parte dell’attuale amministrazione.

Ma questo non può bastare: compito della politica è guardare al futuro, ad un futuro lontano e certamente più lungo del mero mandato amministrativo, e immaginarlo migliore del presente.

 

Le scelte strategiche sugli impianti

 

Ecco perché allora in occasione del nuovo bando per la concessione dei servizi del centro sportivo abbiamo provato innanzitutto a immaginarci cosa potrà rendere il centro stesso più bello, innovativo e energeticamente sostenibile, sempre più accessibile, vivibile e accogliente. L’abbiamo fatto tenendo insieme i sogni e i desideri con un sano principio di prudenza, consapevoli della responsabilità che abbiamo nel gestire risorse economiche che sono di tutti.

Abbiamo stilato un ordine di priorità di interventi strutturali, necessari data l’età degli impianti, e di nuove opere che permetteranno un migliore svolgimento delle attività sportive e uno sviluppo delle stesse. Abbiamo distinto gli interventi più urgenti (come il rifacimento di spogliatoi, bagni, pali della illuminazione, centrali termiche) da quelli che potevano essere procrastinati,  scegliendo di distribuire l’onere economico degli investimenti tra il futuro gestore e l’ente locale, pur mantenendo in capo a quest’ultimo gli impegni più strategici. 

 

Ecco allora la scelta più importante: sostituire l’attuale piscina, ormai obsoleta, con una nuova struttura, energeticamente più efficiente e sostenibile, moderna e accogliente, adeguata alle esigenze delle diverse utenze. Abbiamo valutato cioè che fosse più lungimirante realizzare un nuovo impianto, piuttosto che ristrutturare a costi elevati quello esistente, scelta quest’ultima che avrebbe per altro impedito il suo utilizzo durante tutto il tempo, un paio d'anni, previsto per i lavori, generando l'interruzione del servizio e un disagio importante per gli utenti.

La  nuova struttura prevederà, oltre alla vasca sportiva principale di 25x12,50 m anche una nuova vasca 10x10m per lo svolgimento di attività acquatiche per i bambini, o altre come il fitness in acqua e la riabilitazione, aumentando così la versatilità e la potenziale fruibilità della struttura da parte di tutti.

A completamento di questo disegno anche la possibilità di intervenire successivamente con la realizzazione di una piscina all’aperto, ampia e confortevole, attraverso il recupero della vasca esistente, che possa nei mesi estivi favorire maggiormente un utilizzo del centro come punto di aggregazione ludico-ricreativo e non solo strettamente sportivo.  

 

In merito invece alla palestra, altro polo nevralgico del centro, si prevede il ripristino del parquet, ormai usurato e non adeguato alle esigenze di allenamenti e gare. Un intervento urgente, che verrà realizzato dall’Amministrazione, prima dell’avvio della stagione sportiva (motivo per cui non sarà incluso nel bando di gara), per permettere fin da subito un uso più soddisfacente della palestra.

 

Benchè ristrutturata e pienamente funzionante è noto a tutti coloro che frequentano questa struttura, come la stessa sia ormai inadeguata, sia alla domanda delle tante associazioni sportive che operano sul territorio di avere a disposizione spazi per svolgere allenamenti e gare di sport di squadra, ma anche rispetto alla possibilità di ospitare eventi sportivi, e non solo, che prevedano una larga partecipazione di pubblico. Ecco perché abbiamo immaginato che in futuro il nostro centro sportivo possa essere arricchito di un nuovo importante spazio, un impianto polivalente, che permetterà al Comune di fornire alla comunità un palazzetto moderno e all’avanguardia, capace di ospitare fino a 500 persone: un luogo dove accogliere stabilmente allenamenti e gare sportive, ma anche svolgere in modo più occasionale eventi di portata più ampia, come conferenze, saggi delle scuole, concerti e altro ancora, dato che attualmente non ci sono ad Arese spazi pubblici che possano ospitare così tante persone. Un luogo, insomma, capiente per le crescenti esigenze del territorio e che possa offrire ulteriori opportunità di sviluppo e di aggregazione.

 

A completare un quadro carico di aspettative è la previsione inoltre, sempre nei limiti

delle risorse di bilancio disponibili, di realizzare alcune opere minori in termini economici ma non in termini di importanza, come il rifacimento della pista di atletica, che auspichiamo possa rilanciare una delle attività sportive più naturali e dunque largamente accessibile.

 

Un progetto, dunque, quello di dotare la nostra città di spazi e strutture nuove - come le piscine prima e l’impianto polivalente poi - in grado di conciliare bellezza,  sostenibilità e attrattività, progetto avviato con successo da questa Amministrazione con la realizzazione del Centro civico e più recentemente proseguito con la Casa delle associazioni, due luoghi ormai imprescindibili per la nostra comunità e per la sua vitalità. Anche lo sport e le attività ricreative e del tempo libero potranno trovare dunque nel rinnovato centro sportivo un nuovo slancio, migliorando i servizi sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.

 

Le scelte strategiche sui servizi

 

Arriviamo dunque a parlare dei servizi sportivi. Che cosa ci consegnerà questo bando?

Certamente un centro che ribadisce la vocazione e l’interpretazione plurale dello sport: la convivenza di sport minori con quelli più frequentati come il calcio, il basket, la pallavolo, il tennis..; la pratica delle attività agonistiche accanto a quelle non agonistiche; lo sviluppo delle eccellenze così come dello sport praticato a livello amatoriale e da tutti; attività strutturate e a pagamento con la possibilità di accedere e usufruire liberamente e gratuitamente di alcuni spazi e impianti.

Insomma ci immaginiamo che il bando possa stimolare la presentazione di progetti polisportivi innovativi, di qualità e di eccellenza sportiva.

 

Un altro tratto fondamentale sarà mantenere, come è stato in questi anni di gestione l’apertura verso il territorio, attraverso l’adozione di tariffe agevolate in primis per le scuole e per i centri estivi comunali e dell’oratorio, e anche la possibilità di ospitare eventi, non solo sportivi, aperti a tutta la cittadinanza promossi dall’Amministrazione o dalle associazioni locali. Così come l’attenzione a promuovere l’inclusività delle persone con disabilità, anche attraverso un occhio di riguardo per gli enti del terzo settore che svolgono attività a loro favore, e più in generale la richiesta tariffe agevolate per le categorie di utenza più deboli.

 

Un aspetto poi caro al nostro gruppo è quello di garantire un’informazione facilmente accessibile e trasparente dell’offerta sportiva e dei piani tariffari, promuovendo servizi sempre più smart, con la massima digitalizzazione dell’informazione e delle pratiche di iscrizione e di pagamento.

 

Metodo e conclusioni

 

Infine ci piace concludere ricordando che questo atto deliberativo è frutto di un lavoro intenso e condiviso. Ognuno di noi ha lavorato mettendo le proprie competenze, la propria energia, la propria passione. Sempre con un obiettivo chiaro: l'interesse dei nostri concittadini prima di tutto.

Abbiamo messo in questo lavoro un po’ dei nostri sogni e quelli di molti aresini,

grazie all’esperienza maturata nei precedenti cinque anni di amministrazione, anni preziosi che hanno permesso di confrontarci quotidianamente con le aspettative degli utenti del centro sportivo e con i punti di forza e di debolezza della struttura;

grazie ad una continua attività di ascolto delle esigenze del territorio, dai cittadini alle associazioni sportive che operano fuori dal centro;

grazie a un programma elettorale frutto di un percorso partecipato

e infine grazie a un lavoro continuo di confronto interno alle forze politiche di maggioranza e con la Giunta.

A proposito di questo ultimo aspetto siamo orgogliosi che molte istanze nate in seno al Forum siano state accolte ed esprimiamo dunque la nostra piena soddisfazione per l’esito di questo percorso, che prende forma in questo atto deliberativo, e che auspichiamo possa lasciare un segno nel futuro del nostro centro sportivo comunale.